Efficacia dell’abbigliamento da pesistica: indumenti compressivi

Cinture, ginocchiere, cinturini da polsi, indumenti compressivi e scarpe: scopri se sono utili ad una pratica sana di pesistica.

Il mercato mondiale è pieno di case produttrici che vendono il cosiddetto “abbigliamento tecnico” e che in alcuni casi promettono dei benefici che non sono sempre realistici.

Lo stesso Torokhtiy nel suo blog[1] riporta come l’utilizzo di questi accessori come un compenso della tecnica non appropriata e come lui steso sia stato vittima di questa illusione di poter compensare dei deficit con questi rimedi. Sicuramente non è uno scienziato, ma essere stato un campione olimpico gli assicura una voce autorevole al tavolo della conoscenza.

Ognuno di noi si sarà creato un’idea circa l’efficacia di questi strumenti. Al di là delle proprie esperienze, vediamo cosa la scienza ci indica con certezza.

Devo, per dovere professionale, avvertire il lettore che alla fine di questo articolo dovrà convivere con una verità scientifica che probabilmente mal si concilia con la propria esperienza.

 

Signori questa è conoscenza scientifica e non solo scienza.

 

Indumenti compressivi per la performance

Sarò breve: una systematic review[3] del 2018 non supporta in nessun modo l’utilizzo di questi indumenti al fine di migliorare la performance in sport ad alta intensità (corsa, ciclismo ecc).

In letteratura non c’è molto per quanto riguardo questi indumenti in rapporto alla pesistica. Esistono due studi[4,13] che non hanno trovato cambiamenti di forza del movimento di flesso estensione del ginocchio durante l’esecuzione dello squat e della panca piana.

Per tanto se non usciranno fuori alte ricerche ad ora tali indumenti non migliorano la performance.

Indumenti compressivi per il recupero

La questione è molto interessante soprattutto per la pesistica poiché da una meta analisi recente[5] è emerso che tra vari sport quello che più ha beneficiato di questi indumenti era proprio la pesistica. Nello specifico: i maggiori benefici derivanti dagli indumenti compressivi sono stati il recupero della forza tra le 2 e 8 ore e dopo le 24 ore rispetto all’allenamento.

Quali indumenti compressivi utilizzare

Ad ora sono necessarie ulteriori ricerche per quantificare la pressione ottimale per gli indumenti compressivi.

Un interessante studio[6] ha valutato il recupero con una tuta a compressione di tutto il corpo. I soggetti svolgevano delle attività di pesistica e successivamente indossavano le tute e venivano rivalutati dopo 24h e mostravano un miglioramento:

  1. della qualità del sonno
  2. valutazione della vitalità
  3. valutazione della stanchezza
  4. indolenzimento muscolare
  5. gonfiore muscolare tramite ultrasuoni
  6. tempi di movimento della reazione
  7. potenza della panca
  8. potenza di salto verticale contromovimento
  9. concentrazioni sieriche di creatina chinasi (CK) misurate da un campione di sangue

Altri indumenti di marche e porzioni del corpo differenti hanno mostrato comunque dei vantaggi per i termini prima detti.

Riassumendo:

Gli indumenti compressivi potrebbero una scelta vantaggiosa per recuperare più velocemente dall’allenamento della pesistica. E’ importante sottolineare che la letteratura è scarsa e non è unanime. E’ chiaro per ora che il loro utilizzo non aumenta la performance 

 

Bibliografia:

  1. https://torokhtiy.com/
    https://torokhtiy.com/blogs/warm-body-cold-mind/belts-knee-pads-wrist-wraps-bandages
  2. Kraemer WJ, Bush JA, Bauer JA, Triplett- McBride NT, Paxton NJ, Clemson A, Koziris LP, Mangino LC, Fry AC, and Newton RU.
    Influence of compression garments on vertical jump performance in NCAA division I volleyball players.
    J Strength Cond Res 10: 180–183, 1996.
  3. Association of Lower Limb Compression Garments During High- Intensity Exercise with Performance and Physiological Responses: A Systematic Review and Meta-analysis.
    Ce ́sar Augusto da Silva, Lucas Helal, Roberto Pacheco da Silva, Karlyse Claudino Belli, Daniel Umpierre, Ricardo Stein
  4. Kraemer WJ, Bush JA, Triplett-McBride NT, Koziris LP, Mangino LC, Fry AC, McBride JM, Johnston J, Volek JS, Young CA, Gomez AL, and Newton RU.
    Compression garments: Influence on muscle fatigue.
    J Strength Cond Res 12: 211–215, 1998.
  5. Sports Med. 2017 Nov;47(11):2245-2267.
    Compression Garments and Recovery from Exercise: A Meta-Analysis.
    Brown F1, Gissane C2, Howatson G3,4, van Someren K5, Pedlar C2, Hill J2.
  6. J Strength Cond Res. 2010 Mar;24(3):804-14.
    Effects of a whole body compression garment on markers of recovery after a heavy resistance workout in men and women.
    Kraemer WJ1, Flanagan SD, Comstock BA, Fragala MS, Earp JE, Dunn-Lewis C, Ho JY, Thomas GA, Solomon-Hill G, Penwell ZR, Powell MD, Wolf MR, Volek JS, Denegar CR, Maresh CM.
  7. Med Sci Sports Exerc. 2014 Dec;46(12):2265-70.
    Compression garment promotes muscular strength recovery after resistance exercise.
    Goto K1, Morishima T.
  8. Carling J, Francis K, Lorish C.
    The effects of continuous external compression on delayed-onset muscle soreness (DOMS).
    Int J Rehabil Health. 1995;1(4):223-35.
  9. Cerqueira MS, Borges LS, dos Santos Rocha JA, et al.
    Twelve hours of a compression sleeve is not enough to improve the muscle recovery of an exercise-damaged upper arm.
    Apunts Med Esport. 2015;50(185):23-8.
  10. Jakeman JR, Byrne C, Eston RG.
    Lower limb compression garment improves recovery from exercise- induced muscle damage in young, active females.
    Eur J Appl Physiol. 2010 Aug;109(6):1137-44.
  11. Kraemer WJ, Bush JA, Wickham RB, et al.
    Continuous compression as an effective therapeutic intervention in treating eccentric-exercise-induced muscle soreness.
    J Sport Rehabil. 2001;10(1):11-23.
  12. Kraemer WJ, Bush JA, Wickham RB, et al.
    Influence of compression therapy on symptoms following soft tissue injury from maximal eccentric exercise.
    Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 2001 Jun;31(6):282-90.
  13. Martorelli SS, Martorelli AS, Pereira MC, et al.
    Graduated compression sleeves: effects on metabolic removal and neuromuscular performance.
    J Strength Cond Res. 2015 May;29(5):1273-8.
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