Osteopatia & Fisioterapia

Osteopatia & Fisioterapia

L'Osteopatia Nel 2002 viene riconosciuta dall'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - a titolo di partecipazione al mantenimento della salute e inserita tra le Medicine Non Convenzionali. È stata successivamente definita dal World Osteopathic Health Organization (WOHO) come un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento.

Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione. I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.

Secondo il D.M. 741/94 il Fisioterapista: elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propone l’adozione di protesi ed ausili, ne addestra all’uso e ne verifica l’efficacia; verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. Svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali.

Si può dedurre che la Fisioterapia cura le patologie mentre l'osteopatia le disfunzioni e partecipa alla prevenzione dalle malattie.

Cosa è una disfunzione osteopatica?

Essa è stata definita da Fred Mitchell come: ”un cambiamento nel normale funzionamento di uno o più elementi del corpo ed è diagnosticata usando criteri specifici”.

Questi criteri vengono espressi con la sigla T-A-R-T-V

  • T (tissue) = cambiamenti della struttura del tessuto: essi avvengono nella pelle, nella fascia, nei muscoli
  • A (asymmetry) = denota asimmetria del movimento
  • R (restriction) = indica restrizione di mobilità all’interno dei confini del movimento fisiologico.
  • T (tenderness) = indica sensibilità dolorosa e si produce durante la palpazione nelle zone oggetto di disfunzione somatica
  • V (viscerosomatic)= indica disfunzioni viscero-somatiche riflesse.

Come si crea una disfunzione?

Le disfunzioni sono causate da vari meccanismi:

Fisico: traumi neonatali, cadute, incidenti d'auto, traumi fisici vari, problematiche durante il sonno, movimenti ripetuti, traumi sportivi, cattive
abitudini posturali, ecc

Emotivi: condizioni stressanti come problemi familiari, il divorzio, morte in famiglia, stress da lavoro, varie problematiche di vita e non essere in grado di gestire situazioni di stress.

Chimica: inquinamento ambientale, il fumo, le droghe, i gas delle automobili, alcol, cattiva alimentazione, disturbi alimentari.

Genetica: una piccola parte delle patologie sono ereditate