Mal di schiena: Chi mi tutela?

Stare male è un costo: temporale, energetico ed economico. Come posso tutelarmi dal dolore alla schiena?

Stare male è un costo: temporale, energetico ed economico. In questo articolo affrontiamo il tema: come posso tutelarmi dal dolore alla schiena?

Secondo l’INAIL sono circa 30 milioni le ore di lavoro perse ogni anno per i dolori alla colonna vertebrale. E’ la causa più frequente di assenza per motivi di salute.

Parlando con i miei pazienti mi capita continuamente di informarli che esiste una normativa a riguardo: D.Lgs 81/2008 del Testo Unico Salute e Sicurezza sul Lavoro. In questo decreto sono contenuti tutti gli obblighi in capo al datore di lavoro al fine di tutelare la salute dei dipendenti.

Ti propongo alcune delle domande che quotidianamente faccio ai miei pazienti affinché prendano coscienza che possono migliorare la loro qualità di vita.

Lavoratori che spostano carichi pesanti:

  • Lo sapevi che per tutti quei lavori per cui è prevista una movimentazione dei carichi il datore di lavoro è obbligato a ricorrere a mezzi meccanici per tale scopo? Qualora questo sia impossibile, è obbligato a tutelare la salute del dipendete con una sorveglianza sanitaria e valutare ogni singolo caso.
  • Sapevi che il datore di lavoro è tenuto a formare i dipendenti sui rischi e sulla modalità di movimentazione dei carichi?

 

Lavoratori che svolgono lavori d’ufficio e/o alla scrivania:

  • Sapevi che qualsiasi componente dell’ambiente e proprio della postazione(sedia, scrivania, schermo, mouse, luce ecc) può e deve essere regolabile?
  • Sapevi che hai diritto a delle pause concordate con il datore di lavoro? In assenza di una regolazione contrattuale vige la regola di 15 minuti di pausa ogni 2 ore di lavoro.

 

Ti riporto di seguito un consiglio su come spostare i carichi per preservare l’integrità della colonna. La tecnica corretta è quella di piegare le gambe ed avvicinare il peso al corpo (piuttosto che flettere la colonna) e tenerlo distante! Durante questa attività, e con queste premesse, siamo noi che ci adattiamo al peso.

Per chi svolge un lavoro d’ufficio la cosa più importante è mantenere le articolazioni a degli angoli di 90 o 180 gradi; avere un supporto lombare dato dallo schienale o da un cuscino e uno sguardo orizzontale. In questa attività, contrariamente alla precedente, è la postazione che deve essere adattata alla nostra esigenze.

Chi svolge questi tipi di lavori conosce benissimo quelle che sono le usure derivanti da posizioni improprie. Quindi, alla fine, il nostro star bene dipende dalla nostra attenzione ai particolari e siamo noi in primis i tutori della nostra salute. Nel caso volessi saperne di più allo studio Fisio Vita sarò ben lieto di approfondire la movimentazione dei carichi e l’ergonomia per aiutarti  ad adottare misure personalizzate.

Dott. Michele Castellano Vitaterna

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